VI.I Le aree di rischio obbligatorie
Le aree di rischio obbligatorie per tutte le amministrazioni, così come riportate nell’allegato 2 del Piano nazionale anticorruzione sono le seguenti:
- Area acquisizione e progressione del personale
- Reclutamento
- Progressioni di carriera
- Conferimento di incarichi di collaborazione
- Area affidamento di lavori, servizi e forniture
- Definizione dell’oggetto dell’affidamento
- Individuazione dello strumento/istituto per l’affidamento
- Requisiti di qualificazione
- Requisiti di aggiudicazione
- Valutazione delle offerte
- Verifica dell’eventuale anomalia delle offerte
- Procedure negoziate
- Affidamenti diretti
- Revoca del bando
- Redazione del cronoprogramma
- Varianti in corso di esecuzione del contratto
- Subappalto
- Utilizzo di rimedi di risoluzione delle controversie alternativi a quelli giurisdizionali durante la fase di esecuzione del contratto
- Area provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari privi di effetto economico diretto ed immediato per il destinatario
- Provvedimenti amministrativi vincolati nell’AN
- Provvedimenti amministrativi a contenuto vincolato
- Provvedimenti amministrativi vincolati nell’AN e a contenuto vincolato
- Provvedimenti amministrativi a contenuto discrezionale
- Provvedimenti amministrativi discrezionali nell’AN
- Provvedimenti amministrativi discrezionali nell’AN e nel contenuto
- Area provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari con effetto economico diretto ed immediato per il destinatario
- Provvedimenti amministrativi vincolati nell’AN
- Provvedimenti amministrativi a contenuto vincolato
- Provvedimenti amministrativi vincolati nell’AN e a contenuto vincolato
- Provvedimenti amministrativi a contenuto discrezionale
La discrezionalità costituisce il margine di apprezzamento che la legge lascia alla determinazione dell’autorità amministrativa.
____________________
Quattro sono i principali oggetti su cui può esercitarsi la discrezionalità:
- AN: la scelta dell’emanazione o meno di un determinato atto
- QUID: il contenuto del provvedimento può essere determinato liberamente o entro certi valori
- QUOMODO: modalità accessorie inerenti gli elementi accidentali (forma)
- QUANDO: momento in cui adottare il provvedimento
____________________
VI.II Altre aree di rischio
Alle aree sopraindicate si aggiungono le ulteriori aree individuate dall’Ente, in base alle proprie specificità: nessuna
VI.III Modalità di valutazione delle aree di rischio
Per la valutazione delle aree di rischio è stata utilizzato la metodologia indicata nell’allegato 5 del Piano nazionale anticorruzione(2) .
Sulla base di tale metodologia sono emerse le valutazioni riportate nella tabella sottostante:
Aree di rischio | Valore medio della probabilità 3 | Valore medio dell’impatto 4 | Valutazione complessiva del rischio 5 |
---|---|---|---|
A) Area: acquisizione e progressione del personale | 1 | 1 | 1 |
B) Area: affidamento di lavori, servizi e forniture | 1 | 1 | 1 |
C) Area: provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari privi di effetto economico diretto ed immediato per il destinatario | 1 | 1 | 1 |
D) Area provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari con effetto economico diretto ed immediato per il destinatario | 1 | 1 | 1 |
————————
2 L’allegato 5 “Tabella valutazione del rischio” del piano nazionale anticorruzione è consultabile al seguente link:
3 Scala di valori e frequenza della probabilità:
0 = nessuna probabilità; 1 = improbabile; 2 = poco probabile; 3 = probabile; 4 = molto probabile; 5 = altamente probabile.
Il valore della probabilità va determinato, per ciascun processo, calcolando la media aritmetica dei valori individuati in
ciascuna delle righe della colonna “Indici di valutazione della probabilità”
4 Scala di valori e importanza dell’impatto:
0 = nessun impatto; 1 = marginale; 2 = minore; 3 = soglia; 4 = serio; 5 = superiore.
Il valore dell’impatto va determinato, per ciascun processo, calcolando la media aritmetica dei valori individuati in ciascuna delle righe della colonna “Indici di valutazione dell’impatto”.
5 Valutazione complessiva del rischio:
Il livello di rischio è determinato dal prodotto tra il valore medio della frequenza della probabilità e il valore medio dell’impatto impatto e può assumere valori compresi tra 0 e 25 (0 = nessun rischio; 25 = rischio estremo)
VI.IV Misure di prevenzione utili a ridurre la probabilità che il rischio si verifichi
La tabella seguente riporta le misure di prevenzione utili a ridurre la probabilità che il rischio si verifichi, in riferimento a ciascuna area di rischio,con indicazione degli obiettivi, della tempistica, dei responsabili, degli indicatori e delle modalità di verifica dell’attuazione, in relazione alle misure di carattere generale introdotte o rafforzate dalla legge n. 190/2012 e dai decreti attuativi, nonché alle misure ulteriori introdotte con il piano nazionale anticorruzione.
Aree di rischio | Obiettivi | Misure di prevenzione | Tempi | Indicatori | Modalità di verifica della attuazione |
---|---|---|---|---|---|
A) Area: acquisizione e progressione del personale 1. Reclutamento 2. Progressioni di carriera 3. Conferimento di incarichi di collaborazione |
Ridurre le opportunità che si manifestino casi di corruzione | 1.Verifica dei curricula e delle capacità 2. pubblicizzazione delle procedure |
Continui nel tempo | 100 % atti relativi | Report annuale |
Aumentare la capacità di scoprire casi di corruzione | Definizione delle procedure e verifiche | Una volta l’anno entro il 30 settembre di ogni anno | 100 % atti relativi | Report annuale | |
Creare un contesto sfavorevole alla corruzione | Sensibilizzazione al tema e formazione specifica | Continui nel tempo | Numero di colloqui o incontri formativi | Report annuale | |
B) Area: affidamento di lavori, servizi e forniture
1. Definizione dell’oggetto dell’affidamento 7. Procedure negoziate |
Ridurre le opportunità che si manifestino casi di corruzione | Definizione delle procedure e pubblicizzazione | Continui nel tempo | 100 % atti relativi | Report annuale |
Aumentare la capacità di scoprire casi di corruzione | Definizione delle procedure e verifiche | Una volta l’anno entro il 30 settembre di ogni anno | 100 % atti relativi | Report annuale | |
Creare un contesto sfavorevole alla corruzione | Diffusione del codice etico presso i soggetti esterni e interni, sensibilizzazione al tema e formazione specifica | Continui nel tempo | Copie diffuse del codice etico, numero di colloqui e incontri formativi | Report annuale | |
C) Area: provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari privi di effetto economico diretto ed immediato per il destinatario
1. Provvedimenti amministrativi vincolati nell’AN |
Ridurre le opportunità che si manifestino casi di corruzione | Definizione delle procedure e pubblicizzazione | Continui nel tempo | 100 % atti relativi | Report annuale |
Aumentare la capacità di scoprire casi di corruzione | Definizione delle procedure e verifiche | Continui nel tempo | 100 % atti relativi | Report annuale | |
Creare un contesto sfavorevole alla corruzione | Diffusione del codice etico presso i soggetti esterni e interni, sensibilizzazione al tema e formazione specifica | Continui nel tempo | Copie diffuse del codice etico, numero di colloqui e incontri formativi | Report annuale | |
D) Area: provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari con effetto economico diretto ed immediato per il destinatario
1. Provvedimenti amministrativi vincolati nell’AN |
Ridurre le opportunità che si manifestino casi di corruzione | Definizione delle procedure e pubblicizzazione | Continui nel tempo | 100 % atti relativi | Report annuale |
Aumentare la capacità di scoprire casi di corruzione | Definizione delle procedure e verifiche | Continui nel tempo | 100 % atti relativi | Report annuale | |
Creare un contesto sfavorevole alla corruzione | Diffusione del codice etico presso i soggetti esterni e interni, sensibilizzazione al tema e formazione specifica | Continui nel tempo | Copie diffuse del codice etico, numero di colloqui e incontri formativi | Report annuale |
VI.V Misure di prevenzione comuni e obbligatorie
Ai sensi dell’art.1, comma 9, della L.190/2012, sono individuate le seguenti misure, comuni e obbligatorie:
a) nella trattazione e nell’istruttoria degli atti si prescrive di:
– predeterminare i criteri di assegnazione delle pratiche ai collaboratori;
– rispettare il divieto di aggravio del procedimento;
b) nella formazione dei provvedimenti, con particolare riguardo agli atti con cui si esercita ampia discrezionalità amministrativa e tecnica, motivare adeguatamente l’atto; l’onere di motivazione è tanto più diffuso quanto è ampio il margine di discrezionalità;
c) nella redazione degli atti, attenersi ai principi di semplicità, chiarezza e comprensibilità.
d) nei rapporti con gli utenti, assicurare la pubblicazione di moduli per la presentazione di istanze, richieste e ogni altro atto di impulso del procedimento, con l’elenco degli atti da produrre e/o allegare all’istanza;
e) nel rispetto della normativa, comunicare il nominativo del responsabile del procedimento, precisando l’indirizzo di posta elettronica a cui rivolgersi, nonché del titolare del potere sostitutivo;
f) nell’attività contrattuale:
– rispettare il divieto di frazionamento o innalzamento artificioso dell’importo contrattuale;
– privilegiare l’utilizzo degli acquisti a mezzo CONSIP e/o del MEPA (mercato elettronico della pubblica amministrazione);
– assicurare la rotazione tra le imprese dei contratti affidati in economia;
– assicurare la rotazione tra i professionisti nell’affidamento di incarichi
– verificare la congruità dei prezzi di acquisto di beni e servizi effettuati al di fuori del mercato elettronico della pubblica amministrazione;
– verificare la congruità dei prezzi di acquisto di cessione e/o acquisto di beni immobili o costituzione/cessione di diritti reali minori;
g) nel conferimento degli incarichi di consulenza, studio e ricerca a soggetti esterni, specificare nell’atto di conferimento la carenza di professionalità interne;
h) nell’attribuzione di premi ed incarichi al personale dipendente, operare mediante l’utilizzo di procedure trasparenti e in coerenza con la performance;
i) nell’individuazione dei componenti delle commissioni di concorso e di gara, acquisire, all’atto dell’insediamento, la dichiarazione di non trovarsi in una delle situazioni di incompatibilità previste dalla normativa vigente;
Leave A Comment