XI. EVENTUALI SANZIONI IRROGATE
Al momento delle redazione ed approvazione dell’atto non si rileva l’irrogazione di alcuna sanzione.
Al momento delle redazione ed approvazione dell’atto non si rileva l’irrogazione di alcuna sanzione.
Nell’ottica di dare concretezza ai principi contenuti nella legge 190/2012, in integrazione alle misure sopra descritte si prendono in considerazione le seguenti ulteriori attività. 10.1 Rotazione del personale L’Ordine dei dottori agronomi e dei dottori forestali della provincia di Trento, in ragione delle ridotte dimensioni dell’ente e del numero limitato di personale operante al suo
In un contesto nel quale la normativa non prevede la semplice introduzione di nuovi adempimenti, ma si preoccupa fortemente dell’effettività dell’azione di prevenzione, la formazione rappresenta un elemento di fondamentale importanza. Tenuto conto delle caratteristiche dell’Ente, l’attività di formazione sarà rivolta al personale dell’ente e ai membri del Consiglio, in modo da assicurare la conoscenza
Il Codice di comportamento, predisposto in conformità al D.P.R. 16 aprile 2013 n. 62, costituisce parte integrante e sostanziale del presente Piano (allegato 2) e viene approvato con la stessa delibera di approvazione del P.T.P.C. Nel Codice di Comportamento è atteso, in particolare, da parte del dipendente: - il rispetto delle prescrizioni contenute nel presente
Il Programma triennale per la trasparenza e l’integrità 2014-2016 costituisce parte integrante e sostanziale del presente Piano (allegato 1) e viene approvato con la stessa delibera di approvazione del P.T.P.C.
VI.I Le aree di rischio obbligatorie Le aree di rischio obbligatorie per tutte le amministrazioni, così come riportate nell’allegato 2 del Piano nazionale anticorruzione sono le seguenti: Area acquisizione e progressione del personale Reclutamento Progressioni di carriera Conferimento di incarichi di collaborazione Area affidamento di lavori, servizi e forniture Definizione dell’oggetto dell’affidamento Individuazione dello
A.N.A.C. - Autorità Nazionale Anticorruzione: approva il Piano Nazionale Anticorruzione; esercita la vigilanza ed il controllo sull'effettiva applicazione e sull'efficacia delle misure adottate dalle P.A. in attuazione della L. n. 190/2012 e sul rispetto delle regole sulla trasparenza dell'attività amministrativa. Ai sensi dell'art. 19, comma 5, del D.L. n. 90/2014, convertito dalla L. 11 agosto 2014,
Il presente piano, in conformità alle prescrizioni della legge 190/2012 e della conseguente normativa sopra richiamata, risponde alle finalità di creare un contesto sfavorevole alla corruzione, ridurre le opportunità che si manifestino casi di corruzione, aumentare la capacità di scoprire casi di corruzione; ed in particolare persegue gli obiettivi di: a) individuare le attività dell’Ordine
Come evidenziato dalla Circolare n. 1 del Dipartimento della Funzione Pubblica del 25 gennaio 2013, avente ad oggetto “legge n. 190 del 2012 - Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione”, al punto 1, la richiamata Legge n. 190/2012 “non contiene una definizione della "corruzione", che viene quindi
Legge 6 novembre 2012, n. 190: Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella Pubblica Amministrazione. Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33: Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni, approvato dal Governo il 15 febbraio 2013, in attuazione di commi 35